Stadi e tipi di cellulite, come riconoscerli e affrontarli

gambe

L’effetto buccia d’arancia dei vari tipi di cellulite può sembrare lo stesso all’occhio poco attento. In realtà ci sono delle differenze importanti tra i vari stadi di questo inestetismo. Ed è importante riconoscere di quale cellulite stiamo parlando per trovare la soluzione ideale.

Noi sappiamo questo: esistono tre tipi di cellulite nelle sue differenti evoluzioni e stadi. Abbiamo quella Edematosa o Adiposa, la cellulite Fibrosa e quella Sclerotica.

Per capire come affrontare questo inestetismo - presente sia negli uomini che nelle donne su gambe, fianchi e glutei - dobbiamo scoprire quali sono gli stadi evolutivi tenendo ben presente che più passa il tempo e maggiori sono le difficoltà per risolvere la cellulite.

 

Quali sono i tipi di cellulite?

Il corpo umano è interessato da tipologie di cellulite che evolve e colpisce diverse zone del corpo. Di base possiamo dire che la cellulite è causata da cattiva circolazione e ritenzione idrica, condizioni che si legano a parametri come l’alimentazione errata, molto grassa, e l'assenza di sport ma anche fumo e fattori ereditari. Ma quali sono i vari stadi della cellulite?

 

Cellulite lieve adiposa o edematosa

Questo è il primo livello a cui andiamo incontro quando parliamo di pannicolopatia edematofibrosclerotica (nome tecnico della cellulite). Si tratta di ristagno del plasma sottocutaneo non ancora aggravato da altri fattori. La pelle ha la sua tonicità e il classico effetto a buccia d’arancia si osserva solo se si pizzica l’area interessata.

In questi casi possiamo parlare di una cellulite iniziale, composta da piccoli noduli compatti che non perdono forma. Si tratta di uno stadio poco impegnativo che può essere affrontato e risolto con l’impegno costante in palestra e a tavola. Esistono anche diversi oli essenziali per la cellulite che permettono di dare un contributo importante. Qualche esempio:

Questi prodotti hanno un benefit anticellulite, permettono di combattere le adiposità e gli inestetismi della pelle comprese alcune tipologie (non tutte) di smagliature.

 

La cellulite fibrosa o pastosa

Il secondo stadio della cellulite, nella sua evoluzione fisica, è quello noto come fibrosa o pastosa. In pratica, notiamo un peggioramento dei vari noduli che formano i segni della cellulite sulla pelle. L’effetto buccia d'arancia con i classici fori e avvallamenti ora è visibile senza l’aiuto delle dita che premono e schiacciano l'epidermide.

cellulite

Per tutta risposta, la pelle perde di elasticità e tono. La cellulite non è più compatta ma inizia a essere flaccida e i noduli adesso sono ben visibili anche se non possiamo ancora parlare di cellulite sclerotizzata. La buona notizia è che questa condizione può risolversi. In che modo? Puntando sempre su buone abitudini alimentari, sport e movimento fisico.

Bisogna eliminare fumo di sigaretta e alcol. Anche le bevande dolcificate si devono gestite con attenzione, in questa fase della cellulite può essere utile ricorrere a trattamenti specifici come i massaggi per riattivare la circolazione o i fanghi. Ad esempio?

Si può utilizzare l’olio essenziale di pino nero che è perfetto per i massaggi che agevolano la circolazione sanguigna. Non mancano, nella lista delle attività virtuose, i rimedi naturali contro la cellulite che aiutano in questa fase così delicata per il corpo. 

 

Cellulite sclerotica molle

Terza fase della cellulite, lo stadio avanzato che riguarda una condizione patologica che può essere recuperata ma ha bisogno di attenzioni profonde, continuative e mirate.

orange

Come si presenta questo stadio della cellulite? Il numero dei capillari dilatati aumenta, i noduli sono più grandi e si sentono al passaggio della mano. La ritenzione idrica è importante, la pelle appare cascante e spugnosa. In questi casi bisogna intervenire prima di raggiungere un tipo di cellulite irreversibile e non più curabile. Quali sono i consigli?

Per combattere la cellulite edematosa, il terzo stadio per intenderci, è necessario lavorare con massaggi mirati e diete anticellulite definite da specialisti dell’alimentazione. Non improvvisare perché questi equilibri devono essere gestiti in modo puntuale.

Poi c’è un lavoro da effettuare in termini di sport e movimento fisico: di sicuro bisogna cambiare abitudini aumentando il numero di passi giornalieri, limitando gli eccessi di zuccheri e  grassi, eliminando definitivamente sigarette e alcolici.

Al tempo stesso si possono applicare dei prodotti specifici come olio essenziale biologico puro di Ginepro, specifico per la cellulite vecchia. Lo stesso si può dire per l’olio di cedro: in entrambi i casi si ottengono buoni risultati per il trattamento delle condizioni avanzate.

 

Un consiglio per combattere la cellulite

Uno dei passaggi fondamentali: devi intervenire subito per evitare che i diversi tipi di cellulite diventino sempre più gravi fino a raggiungere lo stadio di sclerotica, irreversibile e dolorosa.

Questo tipologia di cellulite si presenta con il classico effetto a materasso. Provoca sofferenza se comprimi i micronoduli perché toccano le terminazioni nervose e si manifesta con infossamenti profondi. Puoi evitare tutto questo intervenendo in tempo, limitando i danni della cellulite dalla sua comparsa. Basta iniziare un percorso basato sulle buone abitudini:

  • A tavola, mangiando in modo equilibrato con poco sale e cuocendo a vapore.
  • In palestra, facendo un’attività fisica adatta alle tue possibilità con costanza.
  • Nel quotidiano, bevendo tanta acqua e tisane ma evitando alcolici e zuccheri.

Chiaramente per qualsiasi attività utile a combattere la cellulite puoi e devi chiedere contributo al tuo medico curante e a professionisti dietologi per concordare un piano alimentare. Anche per l’attività fisica conviene sempre consultare un personal trainer.

 

Per approfondire: