Ravintsara tutti gli utilizzi di questo olio essenziale

ravintsara olio essenziale

Olio essenziale di Ravintsara

Gli oli essenziali sono degli alleati naturali preziosi e insostituibili e che dovremmo tenere sempre in casa per ogni evenienza. Sono piccoli scrigni che la natura ci regala e che riescono ad agire sia a livello fisico, mentale ed emotivo. Proprio per questo rivestono un ruolo molto importante nella prevenzione ma anche nella cura di diversi disturbi considerati nella loro totalità e non solo da un punto di vista sintomatico.

Perché utilizzarlo

L’olio essenziale di Ravintsara è uno di quegli oli poco conosciuti e sicuramente sottovalutato ma dalle numerose potenzialità sia per lavorare su problemi fisici che in Psicoaroma e, proprio per questo motivo, vale la pena approfondire le sue numerose proprietà per conoscerlo più a fondo e averlo sempre a portata di mano all’occorrenza.

Viene distillato dalle foglie di Cinnamomum camphora, albero di medie dimensioni della famiglia delle Lauracee (così come l’alloro, la canfora e la cannella) che si coltiva in Madagascar. La sua corteccia è rossastra e le sue foglie, inserite a elica, glabre e coriacee, hanno la forma di quelle dell'alloro (Laurus nobilis). Fino dall’antichità è stato utilizzato dalle popolazioni locali per il suo potere curativo.

La distillazione delle foglie fresche per corrente di vapore acqueo permette di ottenere l'olio essenziale di ravintsara con un rendimento del 1-2% cioè 1-2 kg per 100 kg di pianta.

Il profumo dell’olio essenziale di Ravintsara è floreale e speziato, molto simile a quello dell’eucalipto.

A cosa serve

Dal punto di vista della Psico Aroma Terapia è un olio essenziale che simboleggia il vento che disperde le nubi nere e la tempesta e, proprio per questo, viene considerato una sorta di guardia del corpo che difende da ogni tipo di aggressione. È emblema di movimento e di cambiamento ed è di sostegno per chi tende a interiorizzare lo stress e la rabbia. Porta con sé chiarezza e positività quando le emozioni negative opprimono o in quelle situazioni in cui non ci si sente a proprio agio e si ha bisogno di avere una visione delle cose diversa in modo di poterle vedere da un punto di vista differente. Attiva la voglia di cambiamento, disperdendo quello che non serve per lasciare così spazio al nuovo. È l’olio ideale da utilizzare in caso di oppressione mentale in quanto ha la capacità di dissolvere ed è ottimo quando c’è da cambiare aria ed energia. Aumenta anche il fluire della comunicazione tra le persone e quindi può essere utilizzato nei gruppi di persone per facilitare la condivisione e lo scambio.

È in grado di spazzare via il cattivo umore in quanto equilibra il sistema nervoso e può essere utilizzato come un efficace antistress e ansiolitico e di grande sostegno per chi somatizza molto, soprattutto su quelle somatizzazioni da sovraccarico mentale. Si può utilizzare anche per quelle tossi nervose e per quei fastidi in gola con componente di tipo nervoso.

Da un punto di vista fisico quest’olio essenziale lavora principalmente sull’apparato immunitario, linfatico, urogenitale e respiratorio.

 

Per quali problemi

È un efficace tonico capace di donare una sferzata di energia e aiuta a combattere gli stati di stanchezza estrema oltre ad accelerare la convalescenza post interventi chirurgici, periodi di malattia o intenso stress.

Diffondere in casa l’aroma di Ravintsara può aiutare a combattere astenia e stanchezza psicofisica.
È utile come prevenzione delle malattie da raffreddamento, come mucolitico (in associazione con l’olio essenziale di Mirto), in caso di asma, laringite, otite, sinusite (anche con olio essenziale di lavanda). Con l’olio di Tsuga o Pino Mugo lavora sulle vie respiratorie inferiori, mentre da solo si concentra su quelle superiori.

Tra l’altro è in grado di avere un effetto antinfiammatorio anche nei confronti delle mucose irritate e quindi si può utilizzare anche in caso di allergie.

Con l’olio essenziale di Camomilla Blu o di Limone riduce la temperatura corporea e quindi si presta ad essere uno di quegli oli essenziali da tenere sempre a portata di mano durante il periodo invernale.

Un’altra proprietà che lo caratterizza è quella analgesica e può portare sollievo in caso di dolore alle articolazioni o ai muscoli oltre che alleviare i fastidi causati da mal di testa o mal di denti.

È uno di quegli oli indicati in caso di Herpes (per l’Herpes Zoster è ottimo in associazione alla Camomilla Blu), epatite, mononucleosi (anche con Pepe). Aiuta per tutti i disturbi del sistema immunitario e le patologie autoimmuni. È un ottimo antivirale, antibatterico, antisettico e porta l’aumento della sintesi dei globuli bianchi. Si tratta di uno dei migliori oli essenziali ad azione antivirale, agisce su un ampio spettro di virus e stimola le naturali capacità di difesa delle cellule, purifica la matrice e aiuta ad eliminare le tossine.

In associazione all’olio di Cedro o Limone stimola la circolazione e aiuta in caso di intossicazione linfatica, è infatti un decongestionante circolatorio e, se massaggiato sulle zone critiche, quest’olio è in grado anche di combattere la cellulite ed è un ottimo anti-edematoso.

In questo caso lavora molto bene con altri oli decongestionanti a livello dell’apparato circolatorio come il Cipresso, l’Achillea, il Limone (che è un tonico dei vasi) e Cedro, qualora vi fossero presenti tossine più profonde. Può essere usato, in questo caso, per fare dei massaggi, pediluvi e bagni.

A livello dermico è utile in caso di eczemi, rush, soprattutto per quelli che si acutizzano sotto stress e può essere associato all’olio di Copaiba che è lenitivo in caso di infiammazioni. Combatte le macchie e aiuta in caso di ustioni in quanto è un ottimo disinfettante della pelle. Questo olio è infatti utilizzato in ambito estetico per favorire la pulizia profonda della pelle in caso di acne o brufoli sottopelle. È consigliabile averlo sempre con sé come pronto soccorso nel trattamento e come disinfettante per piccoli taglietti e lesioni. Come disinfettante può essere utilizzato anche per le superfici e per le mani in spray con Niaouli, Cajeput e Albero del tè. Si può utilizzare per combattere cistiti, gonorrea, candida e nefrite, come antiartritico e antinfiammatorio per tutte quelle infiammazioni che colpiscono le articolazioni.

Come utilizzarlo

Può essere utilizzato a livello topico miscelato ad altri oli essenziali e diluito in olio vegetale di jojoba o di mandorle dolci per i massaggi o applicato sul plesso solare per lavorare a livello di psicoaroma. In diffusione è utile in caso di stanchezza psicofisica. Come prevenzione delle malattie da raffreddamento si può applicare sulla pianta dei piedi puro o diluito. In caso di asma, laringite, sinusite può essere messo in aerosol con lavanda o in uno spray con Niaouli, Cajeput, Albero del tè per creare un ottimo disinfettante.

Controindicazioni: da usare con cautela in gravidanza e allattamento. Per il resto non risulta essere tossico, irritante o particolarmente sensibilizzante. Meglio sempre comunque utilizzarlo prima su una piccola parte di pelle per valutare eventuali reazioni.