Warning Cookies are used on this site to provide the best user experience. If you continue, we assume that you agree to receive cookies from this site. OK

Che cos’è l’idroterapia e quali sono i suoi benefici

donna che utilizza l'idroterapia

Idroterapia” è un termine di origine greca: come suggerisce il nome stesso, si tratta della cura attraverso l’acqua. Quest’ultima ha una serie di effetti positivi sul nostro organismo, soprattutto se i getti caldi e freddi si alternano.

L’idroterapia potrebbe essere definita come un insieme di pratiche che mirano a risolvere problemi fisici e disturbi con l’uso dell’acqua. Per esempio, sono numerosi i vantaggi per l’apparato digerente, per il sistema circolatorio e per quello nervoso. Gli stimoli termici si uniscono a quelli chimici e meccanici: l’idroterapia è un autentico toccasana per il corpo e per la mente!

Alcune situazioni in cui è utile l’idroterapia

Ci sono delle circostanze in cui l’idroterapia non è solo consigliata, ma anche altamente raccomandata. Ve la suggeriamo se soffrite di ansia e di stress, e se ciò si ripercuote sulla digestione e sulle normali funzioni dell’intestino.

Questa forma di terapia è indicata per attenuare i sintomi della gastrite nervosa, delle irritazioni al colon e degli stati congestizi del fegato. Aiuta contro le emorroidi, le ustioni superficiali, le dermatiti, i dolori muscolari e articolari. Chiaramente se la situazione è grave è opportuno combinare l’idroterapia con altri rimedi, per i quali il potere curativo dell’acqua fungerà da supporto.

Inoltre, a seconda del caso è importante scegliere una determinata tecnica di idroterapia. A volte sono preferibili gli impacchi, per lenire infiammazioni localizzate; altre volte i massaggi con ghiaccio o le saune. C’è chi predilige i bagni caldi e chi quelli freddi, oppure le spugnature. È sempre meglio chiedere il parere di un esperto per capire quale sia la soluzione più adatta.

Chi può eseguire un trattamento di idroterapia

L’idroterapia, attualmente, è riconosciuta non come medicina ufficiale ma come medicina alternativa. Di conseguenza non è indispensabile una laurea specifica per praticarla; d’altro canto, molti professionisti laureati in Fisioterapia o in Scienze Motorie la inseriscono nei propri programmi riabilitativi.

L’ideale è consultare il medico di fiducia, un fisioterapista o un ortopedico per trovare le modalità di idroterapia più adeguate alle singole esigenze. È essenziale contattare uno specialista del settore soprattutto in alcuni frangenti, ad esempio se siete cardiopatici, se siete soggetti a ipertensione o se siete donne che aspettano un bambino.

 

Stimoli meccanici, termici e chimici

Come già abbiamo accennato, l’idroterapia sfrutta un insieme di stimoli. Innanzitutto, alla base ci sono quelli meccanici: essi consistono nella pressione e nell’attrito che l’acqua esercita sul corpo (durante le irrigazioni, gli idromassaggi e così via).

Gli stimoli termici derivano dal passaggio dall’acqua calda a quella fredda e viceversa. Ciò va a favore della circolazione del sangue, della vasodilatazione o della vasocostrizione. Per quanto riguarda gli stimoli chimici, questi effetti dipendono in linea di massima dall’aggiunta di sostanze come gli oli essenziali.

L’idroterapia dimostra quanto l’acqua sia preziosa, e quanto possa coadiuvare la nostra salute. Questo al di là della tecnica adoperata: vapori, bagni, impacchi, fanghi ecc.

I benefici dell’idroterapia

L’idroterapia è una fonte di benessere da diversi punti di vista. Svolge un’azione positiva sul fisico e anche sulla psiche: una seduta di idroterapia può davvero fare miracoli quando siamo in preda allo stress, e non riusciamo a rilassarci dopo una giornata particolarmente dura.

Questa pratica ci sostiene contro le congestioni, le infiammazioni, i fastidi articolari, i gonfiori e l’affaticamento. L’acqua facilita lo smaltimento dei liquidi in eccesso che si accumulano nei tessuti, il drenaggio e la diuresi: l’idroterapia è dunque utilissima per coloro che soffrono di ritenzione idrica, di gambe e caviglie pesanti.

La “cura con l’acqua” è conveniente se volete perdere qualche kg e combattere la pancia gonfia, ottenere buoni risultati nella lotta alla cellulite, migliorare la digestione e la microcircolazione. In più, stiamo parlando di una forma di terapia che supporta il sistema nervoso, le difese immunitarie, la depurazione dell’organismo in generale.

Non solo: l’idroterapia è consigliata in caso di sciatalgia, ernia, lussazioni e distorsioni, lombalgia e obesità. Naturalmente non deve essere l’unico rimedio, ma va conciliata con altri trattamenti. Nel complesso, l’azione dell’acqua è alleata della postura, della tonicità muscolare e dell’equilibrio.

Le controindicazioni

Per quanto riguarda le controindicazioni dell’idroterapia, tenete presente che queste tecniche non andrebbero usate sui bambini fino a due anni di età e sulle donne in gravidanza. Lo stesso vale per chi è colpito da una patologia mentale, da pressione alta e da cardiopatia ischemica.

È preferibile non optare per l’idroterapia se avete il diabete, un’infezione della pelle, febbre o incontinenza. Nel dubbio, chiedete sempre prima al vostro medico!

Storia e curiosità sull’idroterapia

L’idroterapia affonda le proprie radici nella notte dei tempi: i benefici dell’acqua erano noti agli Egizi e ai Greci. I Romani si servivano in particolare delle terme; invece, nel Medioevo l’idroterapia conobbe un periodo di stasi.

Per la nascita dell’idroterapia moderna dobbiamo attendere la fase che va dal ‘600 al ‘700. Un nome importantissimo in questo campo è quello di Sebastian Kneipp, che analizzò le reazioni del corpo agli stimoli termici e meccanici dell’acqua. Nella scuola idroterapica va citato anche Vincent Priessnitz, che curò addirittura delle fratture alle costole con l’acqua.

Lo ribadiamo: l’idroterapia non è ritenuta una medicina ufficiale. È comunque efficace sotto numerosi aspetti, e potenzia gli effetti di varie terapie!